Specialissimo |
Stasera vado a combinare il menu' per la nostra cena di leva, poi non ci resta che festeggiare, fra due venerdì. Passando ad invitare gli amici, sono rimasto molto contento nel vedere in alcuni di loro la soddisfazione per la cena: la stavano aspettando con ansia, ormai è una costante che ci accompagna da circa 20 anni, non abbiamo mai perso un anno. Quanto è brutto invece trovarsi di fronte l'indisponenza di altre persone che 'non hanno tempo' e se continua così sarà ancora peggio l'anno prossimo (a sentire loro). Poveretti, mi fanno pena: se non trovi una serata all'anno per fare festa con i tuoi vecchi amici di un tempo, con i quali sei cresciuto, andato a scuola, ed hai mosso i primi passi nella vita sociale, penso proprio che la tua vita attuale sia una vita di me3da. Caro amico, ti vedo già ottantenne (se ci arrivi) passare le tue tristi giornate sempre uguali, nella speranza che qualche novità, come una cena di leva, rompa la tua monotonia; poi arriva l'invito, ma non puoi andare, tra arteriosclerosi, reumatismi, morbo di parkinson, vecchiaia in generale...e pensi ai (bei???, forse per gli altri!) tempi in cui rispondevi sempre ai tuoi amici "non ho tempo", oh quanto rimpiangi di non aver saputo vivere al momento giusto. Purtroppo è inutile pensare dopo quello che avresti potuto fare prima, almeno in questa vita. Mi spiace per te, spero che cambi.
Pubblicato il 11/11/2003