I fitosanitari possono essere applicati sia al terreno, incorporati o tramite le acque di irrigazione, sia alla pianta,
con applicazione diretta o tramite immissione nell'atmosfera sotto forma di polvere e liquido.
In base alla iterazione con la pianta i prodotti fitosanitari si definiscono:
di COPERTURA: non penetrano nei tessuti ma rimangono sulla superficie;
CITOTROPICI: penetrano la supeficie vegetale e si diffondono localmente;
TRANSLAMINARI: penetrano da una pagina all'altra della foglia senza diffondersi tra le cellule;
SISTEMICI: si diffondono all'interno della pianta anche lontano dal punto di applicazione.
La loro diffusione può essere ASCENDENTE, che segue la corrente linfatica dalle radici alle foglie, oppure
DISCENDENTE, dalle foglie verso le radici.
Tra le proprietà dei prodotti fitosanitari ricordiamo:
attività: azione verso l'agente patogeno;
potere bagnante: capacità di formare un velo protettivo;
adesività: capacità di aderire alla superficie trattata;
persistenza: tempo in cui il prodotto si mantiene afficace;
resistenza: capacità di resistere al potere dilavante della pioggia;
selettività: capacità di agire contro il patogeno indesiderato rispettando gli organismi utili.
Bisogna prestare particolare attenzione quando, per necessità di risparmiare tempo e manodopera, si miscelano
più prodotti in botte per un unico trattamento: alcuni prodotti potrebbero essere incompatibili e la loro efficacia
potrebbe risultare compromessa, o addirittura potrebbero diventare tossici per le colture.
Le modalità di impiego verso il patogeno sono molteplici, a seconda delle loro caratteristiche. Eccone alcune:
FUNGICIDI:
preventivi: prima che avvenga l'infezione;
curativi: in grado di fermare l'infezione, se impiegati nella prima fase della contaminazione;
eradicanti: sono in grado di uccidere gli organi di sopravvivenza e disseminazione dei patogeni; efficaci anche in caso
di contaminazione avanzata;
INSETTICIDI:
ingestione: viene ingerito dal fitofago;
contatto: azione tossica sul tessuto esterno del fitofago;
asfissia: bloccano l'apparato respiratorio;
essi inoltre possono interferire sulla riproduzione e sviluppo del fitofago, ed a seconda dello stadio di sviluppo
dello stesso possono essere di tipo OVICIDI, ADULTICIDI oppure LARVICIDI;
ERBICIDI:
pre-semina: prima che la coltura sia seminata o trapiantata;
pre-emergenza: dopo la semina e prima che la coltura emerga dal terreno;
post-emergenza: applicazione in presenza della coltura contemporaneamente alle piante infestanti.