L'acceleratore di particelle del CERN (LHC, Large Hadron Collider) è un anello sotterraneo lungo circa 27 chilometri,
in Svizzera nei pressi di Ginevra, sotto i pascoli al confine con la Francia.
La sua costruzione, con un budget di 6 miliardi di euro, ha dato lavoro, oltre ai tecnici, ad almeno 5 mila scienziati
di 50 paesi per oltre 10 anni.
Nell'anello, ad una temperatura di meno 271 gradi prossima allo zero assoluto, dei magneti superconduttori producono
un campo magnetico 200 mila volte maggiore di quello terrestre, permettendo di far mantenere una traiettoria circolare
ai fasci di particelle che viaggiano ad una velocità molto vicina a quella della luce.
I fasci di protoni nel circolo hanno una massa totale piccolissima ed una energia paragonabile appena a quella di una
zanzara che vola, ma alla loro velocità è pari allo scoppio di 80 chilogrammi di tritolo.
Tali fasci di protoni vengono fatti scontrare in appositi punti monitorati da enormi e sofisticati rilevatori, ed il
botto è così violento da provocare l'insolito evento previsto dalla teoria della relatività di Einstein: la trasformazione
di energia in materia!
Il compito primario è quello di scoprire e dimostrare l'esistenza del bosone di Higgs, detto anche particella di Dio,
per avvalorare tutte le nuove teorie che cadrebbero senza la sua inspiegabile esistenza.
Gli esperimenti avvengono in periodi cadenzati e si procede a ritmo serrato con gli stuti.
E' probabile che in questi microscopici ma potentissimi scontri vengano scoperti altri mattoncini fondamentali della materia,
che si scoprano altre particelle o che almeno per qualche breve istante si riesca a rilevarne la presenza.
E' praticamente certo che in tali scontri venga prodotta anche antimateria (antiprotoni, antielettroni; particelle simili
a quelle note della materia, ma di carica opposta).
Il problema è che per poterli studiare e conservare bisognerebbe operare nel vuoto assoluto, in caso contrario, al minimo
contatto con la materia ordinaria, avviene una immediata e reciproca annichilazione.