La lotta biologica è un metodo naturale per combattere le malattie delle piante e si può sintetizzare sostanzialmente in due punti:
conservazione ed incremento delle specie utili;
insediamento di nuove specie utili.
In genere è più facile la prima operazione, ossia incrementare le specie utili già esistenti. Tra le pratiche in atto ricordiamo:
uso di antiparassitari selettivi, con basso impatto sull'ambiente;
rispetto di specie vegetali spontaneee che servono da rifugio agli organismi ausiliari;
utilizzo di pratiche atte a migliorare la sopravvivenza degli ausiliari.
La lotta biologica ha radici molto antiche e prende lo spunto dagli studi di importanti naturalisti del XVII secolo.
I primi esperimenti risalgono alla metà del XIX secolo, con la liberazione di Coleotteri predatori in alcuni giardini.
Gli esperimenti proseguono, tra risultati alterni, sino ai giorni nostri.
Attualmente i risultati migliori si ottengono nelle serre, o comunque in ambienti confinati. I risultati contro gli insetti sono ottimi,
mentre la lotta contro i funghi è ancora a un livello inferiore.