Una maggiore attenzione ai rischi per la salute umana e per l'ambiente ha gradualmente portato ad un cambio di strategia nella lotta alle
malattie delle piante.
Un tempo era presente soltanto la 'lotta a calendario', che prevedeva trattamenti prefissati a determinate cadenze, indipendentemente
dalle reali necessità.
Le nuove strategie di intervento, che prevedono un uso più razionale ed equilibrato dei metodi di lotta, si possono riassumere nella lotta guidata,
nella lotta integrata e nella lotta biologica.
L'obiettivo della lotta guidata consiste nella drastica riduzione dei trattamenti e nella introduzione di prodotti meno
tossici e meno inquinanti.
Può essere adottata, in modi diversi, sia per la lotta agli insetti ed acari, sia nei confronti di crittogame.
Per l'applicazione di tale lotta sono necessarie determinate attrezzature, come quelle per la rilevazione dei parametri metereologici,
che consentono di individuare il momento migliore per intervenire.
Un classico esempio è la regola dei TRE DIECI (10 mm di pioggia; 10 cm del germoglio; 10 gradi di temperatura) che indica il momento
più adatto per eseguire il primo trattamento contro la peronospera della vite.
I concetti della lotta guidata si possono riassumere come segue:
presenza di organismi dannosi oltre certe soglie o verificarsi di particolari condizioni atmosferiche;
verifica dei parametri attraverso opportuni rilievi;
conoscenza dei cicli biologici degli organismi da combattere;
conoscenza del momento in cui l'organismo è più facilmente aggredibile.