E' possibile salvaguardare le colture dagli attacchi dei parassiti adottando vari metodi che possono essere impiegati
sostanzialmente in due modi: preventivamente: creano un ambiente non idoneo al parassita, evitando l'instaurarsi dell'avversità; curativamente: si interviene direttamente sul patogeno, dopo che questo si è instaurato sulla pianta.
Ecco un breve elenco dei vari metodi possibili, che si suddividono sostanzialmente in due grandi categorie: i metodi naturali ed i metodi
chimici (per i quali è necessario il patentino).
I principali metodi naturali sono i seguenti: agronomici: rotazioni, lavorazioni (aratura), pacciamatura genetici: porta innesti con varietà resistenti meccanici: potature, protezioni, sfalci fisici: vapore, acqua calda biologici: antagonisti naturali (insetti utili), trappole sessuali biotecnici: formulazioni a base microbiologica.
I metodi chimici, ossia i prodotti fitosanitari, si possono così suddividere: anticrittogamici (fungini) insetticidi acaricidi nematocidi limacidi rodenticidi diserbanti repellenti (cianamide) fumiganti (quasi aboliti) fitoregoratori (ormoni) fisiofarmaci.