Il pianeta non si allontana mai troppo dal Sole e quindi non è visibile a notte fonda. Il movimento di Mercurio è assai rapido:
anticipa il Sole rendendosi visibile all'alba, poi ritarda diventando serotino e torna dinuovo ad essere visibile all'alba
nel giro di 117 giorni.
Massa (Terra=1)
0,0553
Raggio (Terra=1)
0,382
Densità (g/cm3)
5,42
Rotazione (gg)
58,65
Rivoluzione (gg)
87,969
La sua orbita di rivoluzione attorno al Sole è fortemente ellittica.
Il suo diametro è di circa un terzo rispetto a quello della Terra e la sua densità è all'incirca quella della Luna.
Anticamente si credeva che l'emisfero illuminato è visibile dalla Terra fosse sempre il medesimo. Solo negli anni Sessanta,
le prime osservazioni radar compiute con il radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico, mostrarono che il pianeta ruota su
sè stesso con un periodo pari a due terzi del periodo di rivoluzione, vale a dire in 58 giorni, ne consegue che l'emisfero
illuminato non è sempre lo stesso.
I piani per l'esplorazione di Mercurio furono concretizzati con l'invio da parte della NASA della sonda Mariner.
La missione ebbe diversi problemi ed inconvenienti, ma è perfettamente riuscita.
La sonda ha raggiunto il pianeta ed
inviato una mole enorme di materiale. Le prime immagini ricevute rivelarono una analogia sorprendente tra l'ambiente di
Mercurio e quello della Luna.
Mercurio, a differenza degli altri pianeti terrestri, come la Luna è praticamente privo di atmosfera. Ciò è dovuto alla
piccola massa ed alla elevata temperatura, che gli impediscono di trattenere le sostanze gassose costituenti l'atmosfera
con la conseguente dispersione nello spazio.
Sugli altri pianeti terrestri, l'atmosfera funge da volano termico; la sua mancanza su Mercurio fa sì che sulla
superficie illuminata la temperatura superi i 430°C e su quella oscura scenda rapidamente sino a 185°C sotto lo zero.
L'alta densità media di Mercurio, seconda solo a quella terrestre, indica l'esistenza di un grosso nucleo di ferro e
nichel che si estende per circa sette decimi del raggio del pianeta, rendendo Mercurio il pianeta più ricco di ferro di
tutto il Sistema Solare.
Mercurio è anche l'unico pianeta terrestre, oltre alla Terra, a possedere un campo magnetico dipolare, di intensità pari
a circa un sesto di quello terrestre, il che implica la presenza di una zona fluida elettricamente conduttrice posta
intorno al nucleo del pianeta, il cui spessore è tuttora ignoto.
Grazie alle osservazioni radar, sembra che i poli del pianeta siano ricoperti da ghiaccio, nonostante l'assenza di
atmosfera e le temperature registrate indichino la cosa poco probabile.