Cosa accadrebbe se di colpo sparisse la tecnologia, non il sapere, di oggi riportando l'umanità alle condizioni
di vita di 20.000 anni fa?
E' uno scenario fantascientifico, ma non del tutto impossibile, filo conduttore in svariate forme di molti film,
che rispecchia la paura di un disastro provocato da una catastrofe nucleare, da uno sconvolgimento climatico,
da un grave impatto da parte di asteroidi, o anche semplicemente dall'esaurimento delle attuali fonti energetiche.
Il primo effetto gravissimo sarebbe la morte, nel giro di pochi giorni, di almeno la metà della popolazione. Basti
pensare in primo luogo ai malati, ai bisognosi di medicinali e di apparecchiature mediche all'avanguardia.
I più spaesati sarebbero gli impiegati, i manager,le persone più tecnologiche (informatici, tecnici, piloti di aerei, ecc.),
mentre risulterebbero più a loro agio, ed acquisterebbero in breve tempo notevole importanza e potere, tutte le categorie
meno tecnologiche come agricoltori, allevatori, pastori.
Pecore, mucche e tutti i prodotti della campagna (frutta ed ortaggi) risulterebbero subito fondamentali per garantire la
sopravvivenza della nuova umanità non tecnologica, seguiti a ruota dalla caccia degli animali selvatici.
Altra categoria di uomini più facilmente adattabili alle nuove condizioni potrebbe essere quella dei militari delle
forze speciali, che potrebbero essere in grado, ad esempio, di accendere un fuoco e di costruire un rudimentale arco
per cacciare.
Solo alcune popolazioni, come Aborigeni, Pigmei, varie popolazioni africane ed alcuni abitanti del Sud America, non si
accorgerebbero neanche del cambiamento, in quanto il loro stile di vita è ancora legato a caccia e raccolta.
Probabilmente la vita media risulterebbe sin da subito più elevata rispetto a quella di ventimila anni fa, grazie ed
una maggior attenzione alla igiene che porterebbe sin da subito, ad esempio, alla costruzione di rudimentali gabinetti,
ad esempio scavando una buca nel terreno circondata da canne.
Gli aerei, le automobili, internet e tutto quanto legato al petrolio ed alla elettricità si ridurrebbero a meri racconti
mitologici, ed uno dei problemi più gravi sarebbe cercare di tramandare le conoscenze.
Alcune cose verrebbero ripristinate, o rimpiazzate alla meglio, abbastanza in fretta. Quasi subito si procederebbe alla
costruzione di tavoli, panche, piatti e posate per l'alimentazione, oppure archi e frecce per la caccia, e non dovrebbe
essere troppo complicato ricostruire rudimentali biciclette di legno, come alternativa al cavallo per facilitare
gli spostamenti.
Ma prima di tornare al livello tecnologico attuale servirebbero comunque millenni, magari qualcuno in meno rispetto a prima,
ma pur sempre un sacco di tempo...