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Specialissimo |
Tossicologia ambientale
(Curiosità - Fitosanitari)
In natura esistono delicati equilibri che possono essere sconvolti, con gravi danni, dalle interferenze degli
interventi con gli agrofarmaci.
Tali interferenze possono riguardare:
- gli organismi utili;
- il complesso aria - acqua - suolo;
- gli organismi dannosi.
Interferenze sugli organismi utili
Tra gli organismi utili, o ausiliari, troviamo sia uccelli che insetti, funghi, batteri.
I trattamenti possono avere degli effetti collaterali negativi sia agendo direttamente sugli organismi utili, decimandoli, sia indirettamente distruggendo le popolazioni dannose di cui essi hanno bisogno per completare il loro ciclo di sviluppo.
In entrambi i casi la loro presenza diminuirà.
E' da tenere presente che l'interferenza dei prodotti fitosanitari non dipende dalla classe tossicologica: anche un prodotto non classificato potrebbe avere effetti devastanti.
Occorre dunque seguire sempre bene le norme che regolano i trattamenti. Per proteggere, ad esempio, le api, uno dei più diffusi insetti utili, è vietato effettuare trattamenti durante il periodo di fioritura delle piante.
Occorre inoltre prendere alcune precauzioni aggiuntive, come ad esempio eseguire prima lo sfalcio nel caso siano presenti erbe spontanee in fioritura, per evitare che le api vengano attirate dai fiori e dal loro nettare.
Interferenze con aria - acqua - suolo
I trattamenti e concimazioni posso interferire in vario modo:
tramite deriva possono andare a colpire culture ed ambienti limitrofi; cadendo al suolo possono essere assorbiti dal terreno e dalla vegetazione; tramite percolazione possono raggiungere falde acquifere o corsi d'acqua.
Tali prodotti possono essere accumulati da organismi vegetali o animali destinati al cosnumo, fino ad immettersi nella catena alimentare, sia animale che vegetale.
Interferenze sugli organismi dannosi
In seguito ai trattamenti, nelle popolazioni di organismi dannosi, sia animali che vegetali, scatta il fenomeno della selezione, con la tendenza ad adattarsi alla situazione avversa.
E' molto importante alternare nel corso dell'annata il principio attivo utilizzato, proprio per evitare tali pericolosi adattamenti.
E' infine molto importante attenersi alle dosi consigliate in etichetta: dosi più elevate, infatti, non migliorano la prestazione del prodotto, mentre dosi inferiori rischiano di favorire proprio la nascita di questi fenomeni di adattamento e resistenza.
