Domenica, 21 novembre 2010, scoccherà l’ottava edizione di Aj a Caraj - quando la festa sa di aglio.
Avvolgente appuntamento che accoglierà, a Caraglio in Valle Grana - provincia di Cuneo, tra colori, odori e sapori,
tanti ghiotti appassionati di quest’aromatico bulbillo e di tutto ciò che di buono lo accompagna come le verdure
tipiche del luogo (porro quarantino, patate Ciarda e Piattlina, Topinabò, Lenticchia, la farina di mais "melia del Re"),
la frutta, i formaggi, i salumi, il vino ecc.
Quest’anno, poi, la festa si fa ancor più ricca. Infatti, in stretta
collaborazione, parteciperanno i vicini acciugai della Valle Maira con la loro conosciuta Confraternita e il loro
grande bagaglio di tradizioni e di storia legata alle nostre Alpi Occitane.
D’altra parte gli ingredienti essenziali della bagna caoda, caratteristico piatto piemontese di grande convivialità,
non sono l’aglio e le acciughe?
Due tipicità di due valli unite, un momento d’intesa per un’importante sinergia di territorio e di tradizioni.
Oltretutto proprio una grande bagna caoda farà da prologo alla festa, nella serata del giorno prima (sabato 20/11).
Festa dell'aglio nuovo
Domenica 4 luglio 2010, dalle 10.00 del mattino alle 19.00 di sera, si svolgerà, a Caraglio in
provincia di Cuneo, presso il parco dell’Ex Colonia Elioterapica di via Valgrana, un poco
oltre il centro del paese verso l’incontaminata Valle Grana, patria del celeberrimo formaggio
Castelmagno e porta delle mitiche alpi Cozie, la 2^ edizione della Festa dell’aglio nuovo.
Esposizione, degustazione e mercato tematico del nuovo raccolto del gentile e dolce aglio di
Caraglio proposta dai sette produttori del Consorzio di tutela, valorizzazione e promozione in
collaborazione con la Confraternita dell’aglio di Caraglio e l’associazione di promozione
turistica Insieme per Caraglio.
Un aromatico appuntamento da non mancare.
Si è temuto fino all’ultimo che il tempo volgesse al peggio, sconfortati anche dalle previsioni meteo non proprio "solari"
ma piuttosto umide, se non addirittura bagnate.
Invece la manifestazione Aj a Caraj – quando la festa sa di aglio svoltasi domenica 15 novembre, è trascorsa in un clima,
oltreché mite, festoso, allegro e straripante di visitatori e buongustai.
Questa intrigante avventura che ormai ci accompagna appassionatamente da sette anni in un continuo crescere, ha avuto inizio
già da venerdì 13 (qual data più inquietante e adatta al tema) con la "lectio magistralis di Aldo Molinengo su: Nobiltà e virtù
dell’aglio negli orti piemontesi" tenutasi presso il Teatro Civico.
Una lezione di grande effetto e maestria in una splendida e simpatica serata condotta in modo esemplare da Giorgio Ariaudo e
Carlo Rocca, rispettivamente: Gran Cerimoniere e Principe Aulente della Confraternita dell’aglio.
Coltura e cultura del profumato mondo dell’aglio caragliese intervallata da momenti di dolce goliardia in cui sono stati
"nominati" quattro nuovi "confratelli". Nomina avvenuta dopo la coraggiosa e deliziosa prova della masticazione di un generoso
spicchio d’aj ‘d Caraj. Nessun cedimento si è verificato e sul loro viso appariva un sereno sorriso. Al termine veniva offerta
una sontuosa degustazione di crema, soma, toma di bufala e cioccolatini tutti rigorosamente aromatizzati all’aj ‘d Caraj.
La domenica successiva in una via Roma gremita di espositori e visitatori si è svolta la festa in piazza in onore all’aj ‘d Caraj,
il nostro aromatico bulbo che ha conquistato anno dopo anno le migliori cucine del territorio, in Italia e anche all’estero
promuovendo, oltre la sua qualità superiore, la cittadina di Caraglio.
Ha consolidato la sua fama di dolcezza e gentilezza creando tanti affezionati consumatori che non mancano a questo saporito
appuntamento. Nel corso di questa manifestazione si sono svolte altre numerose nomine di nuovi "confratelli" con relativa prova
dell’aglio, tutte magnificamente superate. Ora il sodalizio raggiunge il ragguardevole numero di 48 soci. Sempre nell’ambito di
questa odorosa e colorata kermesse si è svolta una simpatica sfilata della Confraternita dell’aglio tra la gente e le esposizioni,
cogliendo sorrisi ed applausi di approvazione.
Nel frattempo i banchi di vendita dei produttori dell’aj ‘d Caraj, aderenti al Consorzio di tutela, venivano letteralmente
assaltati dai visitatori e inesorabilmente svuotati. Anche le degustazioni proposte dall’associazione Insieme per Caraglio,
grazie all’opera dei generosi volontari che le hanno preparate e distribuite, hanno avuto vita breve.
E’ da segnalare che, oltre alla presenza di numerosi consorzi di valorizzazione e promozione delle tipicità provinciali, venivano
anche presentati i primi raccolti della lenticchia della Valle Grana, del porro di Montemale, della patata piattlina e ciarda
coltivate un tempo e riproposte come tipica produzione di nicchia di grande valenza qualitativa, promozionale del territorio
ed economica. I risultati sono stati molto incoraggianti e stimolanti.
Infine, verso sera, una brevissima pioggerellina ha benedetto una straordinaria giornata di una affascinante storia che continua.
Edizione 2007
Il 18 novembre 2007 ritorna l’appuntamento più "odoroso" e ghiotto dell’autunno, con la manifestazione Aj a Caraj
- quando la festa sa di aglio, giunta
ormai alla 5a edizione. Il gusto chiama e l’Aj 'd Caraj risponde con una nuova edizione della festa che ha registrato,
nelle 4 precedenti edizioni, un ottimo successo di pubblico e suscitato grande interesse.
Oltre all’esposizione e vendita del "nostro" Aj ‘d Carai è prevista la partecipazione di altri agli tipici
(Vessalico (Im), Govone, ecc.) e di produttori locali di ortaggi, compreso il cardo Gobbo di Nizza,
distribuzione di Bagna Caoda, some d’ aj (Bruschette) e assaggio di formaggio all’aglio - appositamente realizzati
all’insegna di una antica tradizione e molto altro ancora...
Tra le iniziative legate alla festa Aj a Caraj, come prologo verrà proposta la Bagna Caoda con aglio locale, sabato
sera 17/11/07 presso l’Osteria Paschera, terzo appuntamento della stagione con i piatti tradizionali del periodo
prenatalizio, prenotando entro il 16/11/07 al n. telefonico 0171/817286.
Alla riscoperta dei gusti e degli aromi, nel ricercare una "cucina" densa di ricordi, l'Aj ’d Caraj si ripropone
al pubblico rispettando la sua funzione di ingrediente "magico", salutare, appagante e vi da il benvenuto
all’imbocco della Valle Grana, piccola si, ma che con i sapori non scherza.