Con l'introduzione del cristianesimo,
ebbe Falicetto una PIEVE, il che conferma l'importanza assunta dal luogo ai tempi dell'Impero Romano.
Scrisse infatti il
Savio che "l'ordinamento ecclesiastico delle pievi e dei tituli seguiva l'ordinamento civile del pago e dei vici. Or
bene la pieve di San Giovanni di Falicetto aveva la giurisdizione parrocchiale su tutti i vici di Valle Varaita, cioè
erano altrettanti vicecurati del Pievano di Falicetto i rettori o preti dei Tituli ossia chiese dei vici della valle".
L'importanza della pieve è evidente. Infatti
quando nei primi anni del 1200 venne costruita la chiesa del Becetto presso Sampeyre, fu necessario ottenere la preventiva
autorizzazione del pievano di Falicetto.
Numerosi sono poi i documenti che ci ricordano la pieve in quei secoli e che ci fanno
inoltre sapere che essa era intitolata a San Giovanni Battista.
Dipendeva dall'abbazia benedettina di Rivalta Torinese e il
primo documento che ci confermi esplicitamente questo è un atto del 14 gennaio 1267 nel quale viene appunto menzionata la
pieve Sancti Johannis de Feliceto.