Col passare dei secoli l'importanza della pieve
sminuì e con essa l'importanza di Falicetto. I beni ed i titoli della pievania vennero trasferiti ad un priore della congregazione
dei Canonici Regolari di Rivalta.
Nei primi tempi si trasferirono a Falicetto un priore, un canonico ed un pitanciarius di
tale congregazione, formando una piccola comunità religiosa.
Ben presto anche questo piccolo consesso
religioso scomparve. La cura d'anime venne affidata al priore del Becetto che nell'ordinato del comune di Verzuolo risulta
come Dom. Phaneti prior Beceti et Felexeti.
Scomparso così anche il priorato, il tutto
divenne dapprima un beneficio conferito a preti della congregazione di Rivalta, poi ai monaci Cistercensi di Rivalta che
sostituirono i Canonici.
Alla fine del secolo decimoquinto infine, il beneficio venne dato dalla Santa Sede in Commenda a
preti secolari.