Nel 1630 una terribile pestilenza colpì le nostre regioni, seminando ovunque la morte. Molti furono i voti, le preghiere
che le popolazioni elevarono a Dio, alla Vergine ed ai Santi per avere da loro aiuto e protezione.
Fu proprio in questa occasione,
di cui ci è giunta notizia grazie agli scritti lasciati da Monsignor Francesco Agostino Dalla Chiesa, vescovo di Saluzzo, durante
una sua visita nel 1644, che venne edificata una piccola chiesetta in onore di San Bartolomeo.
Nel 1664 venne abbattuto il muro di fondo dell'edificio e si procedette all'ampliamento della cappella. All'edificio, però,
mancava ancora un campanile, la cui costruzione fu avviata nel 1668. Nel 1702 vi fu un nuovo ampliamento, con la costruzione
delle due cappelle laterali, originariamente dedicate a Santa Lucia ed a San Michele Arcangelo.
Nonostante ripetute richieste, causa l'opposizione del conte di Verzuolo, la chiesa sin dal suo sorgere e per molti anni rimase
semplice cappella. Finalmente, a marzo del 1841 con un editto monsignor Gianotti, vescovo di Saluzzo, eresse la chiesa di San
Bartolomeo in vera parrocchia, con tutti gli onori, gli oneri 'et insignis'.
L'ultima importante opera di manutenzione, più recente, riguarda l'installazione del nuovo organo commissionato alla ditta
Vegezzi-Bossi di Centallo, una delle più antiche e rinomate ditte di costruzione di Organi da Chiesa.
Il nuovo Organo della
Parrocchia venne inaugurato in un applaudito Concerto, in cui si è esibito anche il Coro Parrocchiale, la sera del 5 marzo
1978, presente il vescovo di Saluzzo Mons. A.Fustella e le autorità cittadine.