E' quello che si prova dopo aver mangiato decisamente troppo: nausea, voglia di vomitare, voglia di scappare
da tutto e da tutti, ritirarsi nel letto ed aspettare che torni la salute.
Ma non dipende solo dal cibo, ci sono altre cose che posso sortire lo stesso effetto del troppo cibo. A me,
ma anche ad altri che conosco, è capitato, ad esempio, con Facebook e, in parte, con Whatsapp.
Quello che scrivo non è una regola, sono solo le mie impressioni, la mia esperienza personale.
Ho aperto il mio account su Facebook con un certo ritardo rispetto alla maggior parte dei miei amici. Ero restio
e poco convinto. Alla fine mi sono deciso per motivi di lavoro: alcuni miei clienti mi avevano chiesto di
aprir loro una pagina Facebook ed insegnargli a gestirla.
Devo dire che all'inizio ero abbastanza entusiasta: il fatto di rientrare in contatto con persone che non sentivo
da tempo, promuovere le attività con una certa facilità, comunicare con un click con tanta gente in modo molto
più facile ed immediato rispetto ai normali siti web era abbastanza intrigante.
Ma nel giro di poco tempo mi sono sentito carpito da un vortice molto impegnativo, troppo. E sono stato assalito
da troppi dubbi e dilemmi di Netiquette.
Se ti chiede l'amicizia qualcuno che non conosci, come comportarsi? Se ti chiedono di mettere il "Mi piace" su
una pagina che in realtà non ti interessa un bel niente cosa fare? Se un giorno per motivi vari non puoi accedere e ti dimentichi di
fare gli auguri di compleanno ad un amico... che disastro!
L'uso iniziale non era male: ho stretto amicizia con molte persone che conosco, messo il "mi piace" a molte
pagine che mi piacevano davvero, ecc. Ma poi ho fatto indigestione. Non parliamo poi degli effetti collaterali:
gente che non conosci di persona e che ti manda messaggi, amici che scrivono messaggi di protesta "globale"
sulla tua bacheca, società che vendono i dati del tuo profilo...
Dapprima ho tolto il permesso di scrittura sulla bacheca; poi pian piano ho disinstallato le App Messenger e
Facebook dal cellulare; non ho più pubblicato post; anche da computer ho iniziato ad accedere raramente; infine,
ad inizio 2018 ho cancellato il profilo; non l'ho sospeso, l'ho proprio cancellato.
Con Whatsapp la situazione è molto diversa, anche se pure in questo caso non mancano le scocciature.
E' una applicazione di messaggistica bellissima. Molto comoda anche per l'invio degli allegati. Ottima anche per
telefonare, se la rete 4G prende bene. Ma non sono solo rose e fiori.
Una bruttura dell'applicazione è che se ricevi una immagine o video che ritieni meritevole e lo inoltri a, diciamo
altri 10 amici, Whatsapp ne fa 10 copie sul cellulare...che non vedi nella galleria ma che pian piano vanno a
consumare tutto lo spazio di archiviazione del cellulare. Per cui è bene ogni tanto andare tramite l'applicazione
Archivio a scorrere le cartelle di Whatsapp - media - immagini e video - sotto cartella SEND e svuotarla.
Fastidiosi gli amici che ti girano un sacco di immondizia, magari in momenti pure inopportuni; fastidiosi i tanti
messaggi bufala o catene; terribilmente fastidioso il fatto che alcuni arrivano ad adirarsi se vedono la doppia spunta
blu del loro messaggio inviato (che significa che il messaggio è arrivato a destinazione ed è stato letto) e non
ricevono subito risposta...
Credo che molta gente sia stata contagiata dal virus della tecnologia ed abbia dimenticato come si vive la vita
vera e come sono i rapporti reali con le altre persone... Vi prego, datevi una calmata!