Specialissimo |
Qualcuno di voi non possiede una sua casella di posta elettronica? Mi è difficile crederlo, io ne ho mille! Beh, forse ho
un po’ esagerato, ma contandole bene, tra divertimento e lavoro, sono almeno una ventina. Si, lo so, sono un caso
patologico, in quanto non capita a tutti di essere web-master di una decina di siti ed avere quindi almeno altrettante
mail di postmaster, oltre ad un altro paio ufficiali di lavoro.
E poi ci sono tutte le altre extra; da quelle storiche, dei primissimi gestori gratuiti, come quella di Yahoo e quella di
Libero, sino alle ultime dei miei domini personali ed ora del mio nuovo collegamento di Alice. Non mi sento di buttarne
nessuna e le utilizzo tutte.
Infatti uso con piacere la mia nuova casella di alice, insieme a tutti i suoi servizi, nello stesso tempo non posso
abbandonare per nulla al mondo quelle personali dei miei domini (come quelle di specialissimo) a cui ci tengo tantissimo.
Allo stesso tempo non posso abbandonare quella di yahoo, cui sono legati alcuni servizi come quello di segnalazione alla
directory, o la partecipazione ai giochi ecc., né tantomeno quella di libero, alla quale ho ormai legato un sacco di
registrazioni a vari servizi internet.
Purtroppo, con l’aumentare delle caselle di posta aumenta anche il pericolo di spam, cioè di finire in qualcuno dei tanti
elenchi mondiali usati per inviare ogni giorno milioni di mail di posta spazzatura, indesiderata. Ormai viene pubblicizzato
di tutto: dai rolex alle pillole farmaceutiche, in particolare il viagra, dalle improbabili offerte di lavoro a domicilio
super pagato alle gallerie di foto super sex (magari con dialer a pagamento!), ecc.
Difendersi da tale marasma è tutt’altro che facile. Proprio per la loro natura di mail fuorilegge esse generalmente non hanno
un link di cancellazione dalla mailing list, e quando ce l'hanno è finto e serve solo per avere la conferma che l'indirizzo
in questione è attivo a funzionante. Sono a disposizione tutta una serie di programmi e di filtri, ma il
loro funzionamento è tutt’altro che preciso. Infatti, se si lascia impostato un filtro leggero molta posta indesiderata
arriva comunque a destinazione, mentre aumentando la forza del filtro capita spesso che venga bloccata posta che in realtà
non è affatto spam.
Per avere un filtro che funzioni abbastanza bene bisognerebbe impostarlo con la massima restrizione, avvertendo
chiunque debba contattarti di rispettare le seguenti regole:
1) scrivere mail esclusivamente in italiano
2) compilare i messaggi in modalità testo, non HTML
3) compilare sempre interamente i messaggi (evitando ad esempio di fare un semplice inoltra o rispondi,
senza cambiare oggetto né aggiungere una riga di commento).
Nel mio caso non è possibile, in quanto ho un sacco di amici e colleghi pigri che usano il semplice inoltra come fosse il
loro unico tasto a disposizione, inoltre uso spesso il contenuto HTML per particolari mailing di lavoro ed ho alcune
corrispondenze con l’estero che mi portano, a volte, a spedire e ricevere mail anche in inglese, francese e spagnolo.
Sono dunque costretto a tenere il livello del filtro al minimo e vagliare direttamente ogni singola mail ricevuta, prima
di cestinarla, ma con l’occhio dell’esperienza è una cernita che richiede ormai pochi decimi di secondo..