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Word è un programma per la gestione testi appartenente al pacchetto di Microsoft Office.
Col passare del tempo le sue funzionalità si sono progressivamente evolute, come per gli altri programmi del
pacchetto, a partire dalle prime versioni del 97 sino alle più recenti.
Le migliorie riguardano sia le caratteristiche del programma e la sua compatibilità con altri prodotti esterni,
sia l'interfaccia grafica e le sue potenzialità.
In alcuni casi l'evoluzione, tra una versione e l'altra, è stata così leggera che i due formati sono quasi del tutto
compatibili in modo addirittura trasparente per l'utente. In altri casi le diversità sono così evidenti ed
importanti, tanto che nelle ultime versioni è cambiata persino l'estensione, passando da DOC a DOCX.
Usando la versione più recente è comunque possibile leggere documenti redatti con una versione precedente ed al
momento del salvataggio è anche possibile effettuare il salvataggio nelle precedenti versioni supportate, con
evidente perdita di caratteristiche e formati se tale versione non li supportava.
Invece, nel caso contrario in cui si provi ad aprire un file recente tramite una precedente versione di Word,
l'operazione non è possibile; si può ovviare al problema ed aprire tali file solo scaricando un apposito viewer,
generalmente gratuito.
Come abbiamo accennato all'inizio, Word è un programma di videoscrittura, serve dunque per digitare lettere,
documenti, trattati, addirittura interi libri e pubblicazioni, con tutta una serie di facilitazioni per
impaginare il testo, predisporre utili intestazioni e piè di pagina, ecc.
Se vogliamo, potremmo definirlo l'evoluzione informatica della macchina da scrivere, ma in realtà le sue
caratteristiche, che poi vedremo più in dettaglio, sono molto più ampie, addirittura astronomiche.
Prima di entrare nel dettaglio, mi piace partire dalla prima grande differenza che lo caratterizza rispetto ad
una semplice vecchia macchina da scrivere, e che è una caratteristica comune a praticamente tutti i programmi
informatici del mondo windows ed anche degli altri sistemi operativi.
Si tratta della possibilità di salvare il documento appena scritto in un file, dandogli un nome, possibilmente
parlante, e posizionandolo nella cartella documenti o in una qualunque cartella del computer.
In questo modo sarà piuttosto agevole, anche a distanza di giorni o addirittura anni, riprendere tale file per
effettuare eventuali correzioni, stampe o duplicazioni.
Devo dire la verità: la possibilità di memorizzare i dati e riprenderli quando si vuole è stata la cosa che,
tanti anni fa, ha acceso in modo irreversibile il mio amore per l'informatica, molto più che la possibilità,
già grandiosa, di scrivere funzioni e programmi intelligenti.
Apro una parentesi per spiegarmi meglio. Scrivere, per esempio, un programma che, indicando ore lavorate, costo orario ed
aliquota iva, calcoli il totale imponibile ed il totale ivato da pagare è già una bella cosa, che risparmia
un sacco di calcoli manuali ed eventuali errori.
Ma la possibilità di registrare tali dati e, in qualunque
momento, poter nuovamente consultare, stampare, fare statistiche, su fatture e conteggi risalenti ad anni
prima, beh secondo me è il non plus ultra, il vero valore aggiunto dell'informatica, la scienza dell'informazione.