Trama
Altro bel libro di questo grande autore, ancora una volta reso più avvincente dall'intreccio di storie di periodi molto
diversi fra di loro: si vai dai tempi nostri al Faust di Marlowe del 1600, alle profezie di Malachia del 1100, sino ai
tormentati primi anni della nascente cristianità (circa 2.000 anni fa).
Il filo conduttore sono i Lemuri, una particolare rara specie di uomini con la coda che incarnano il male e l'eterna
lotta del maligno con il mondo intero e, in particolare, con la cristianità.
La loro potente rete minaccia il conclave per l'elezione del nuovo Papa, che secondo le profezie dovrebbere essere
l'ultimo, ed i Lemuri complottano per eliminare i cardinali ed elevare a Papa uno di loro.
Ma sulla loro strada si trovano un avversario irriducibile: la decisa suora Elisabetta, esperta di archeologia, aiutata
dalla sua famiglia, il fratello Zazo poliziotto, la sorella Michela dottoressa, ed il papà professore appassionato
dai numeri e dai misteri.
Estratto
Quando la luce si spense, Aldo Vani gettò il mozzicone nella fontana e accese un'altra sigaretta. Aveva gironzolato
in piazza Mastai per oltre un'ora, tenendo d'occhio le finestre del dormitorio grazie a un cannocchiale non più grande
della sua mano.
Nei pochi secondi che Elisabetta aveva impiegato per tirare le tende, l'aveva vista. Terzo piano, quarta stanza da sinistra.
Ma doveva attendere che tutte le luci si spegnessero prima di entrare in azione.
Bastarono una punta di diamante e una ventosa per rimuovere il vetro di una finestra al piano terra, sul retro della
scuola. Era pronto a scommettere che l'edificio non fosse protetto da un sistema d'allarme e si compiacque con se stesso
per aver indovinato quando tolse il chiavistello della finestra e scivolò silenziosamente all'interno...