Trama
E' notte nella casa di accoglienza per adolescenti problematiche di Sundsvall, quando si scatena l'inferno: una infermiera
è stata uccisa a colpi di martello e la giovane Miranda giace nel proprio letto, con la testa fracassata da una pietra, con
le lenzuola imbevute di sangue e le mani posate sugli occhi, proprio come l'infermiera.
Joona Linna, ispettore capo della polizia di Stoccolma, viene affiancato alla polizia locale per eseguire le indagini.
E' lui che nota la scomparsa di una delle ragazze, Vicky, ben presto sopettata dei delitti e ricercata.
La sua camera ha la finestra spalancata, e sotto il cuscino viene ritrovato un martello sporco di sangue. Nella sua fuga
ruba una macchina, al cui interno si trova un bimbo di sei anni; è quindi ricercata anche per rapimento di persona.
Grazie al suo intuito, Joona riesce a ritrovarli prima che il bimbo diventi preda dei mercanti di bambini. Ma mentre tutta
la polizia è ormai convinta di aver risolto il caso ed aver arrestato il volpevole, Vicky, Joona è di parere diverso, e
con la sua abituale caparbietà prosegue le indagini, nonostante abbia tutti contro, compreso il suo capo.
Grazie al suo intuito riuscirà ben presto a scoprire la verità e fermare il vero, insospettabile, assassino, prima che
colpisca ancora…
Estratto
Ago rileva una totale assenza di ferite da autodifesa visibili, e Joona lo scente discettare con Frippe della mancanza di lesioni
dei tessuti molli. Niente sta a indicare una lotta.
E' come se Miranda fosse rimasta docilmente ad aspettare i colpi che le hanno maciullato la testa. Non ha cercato di fuggire, non ha opposto resistenza.
Joona pensa alla stanza spoglia in cui la ragazza ha trascorso la sua ultima ora di vita e nota al tempo stesso che entrambi
i medici estirpano alcuni capelli con le radici per sottoporli a esami comparativi e riempiono di sangue alcune provette…