Trama
Siamo nel 1140, all'Abbazia di Shrewsbury giunge il giovane Meriet Aspley, fermamente intenzionato a prendere i voti.
In un'epoca in cui le vocazioni scarseggiano, la sua richiesta viene accolta con gioia, anche se c'è qualcosa nel giovane che non convince completamente il sagace e perspicace fratello Cadfael, che negli occhi del novizio legge il turbamento e l'angoscia di una scelta non libera e serena, bensì imposta da circostanze gravissime.
Infatti Meriet la notte cade in preda ad incubi paurosi ed urla frasi sconnesse che gli valgono l'appellativo di 'novizio del diavolo'. E nel frattempo scompare un alto prelato...
Fratello Cadfael si trova davanti una indagine piuttosto difficile, dovendo affrontare da un lato la ragnatela di invidie e gelosie della famiglia Aspley, dall'altro le mille trappole disseminate nel mondo dell'interesse politico.
Estratto
Evidentemente però c'era chi aveva più fretta di lui. Cadfael udì alle sue spalle lo scalpiccio forsennato di qualcuno che si precipitava su per la scala di legno e quando giunse all'ingresso del dormitorio fu quasi travolto da un tornado che lo trascinò per qualche metro lungo il corridoio su cui si affacciavano le celle. Meriet superò Cadfael a lunghi passi, colmo di sdegno, con la tonaca svolazzante.
"Vi ho sentiti! Vi ho sentiti! Giù le mani dalle mie cose!"
Dov'erano finiti la voce tanto sommessa e remissiva, lo sguardo mite e modesto, le mani sempre intrecciate? Questo era un giovin signore infuriato che ordinava perentoriamente di non toccare le sue cose e si precipitava sui nemici agitando i pugni e sprizzando scintille dagli occhi. Cadfael, che per un attimo aveva perso l'equilibrio, si era aggrappato a una manica della tonaca svolazzante con il risultato di venir trascinato nella corsa di Meriet…