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Specialissimo |
Polvere negli occhi
(Recensione Libro)
Autore Christie Agatha
Genere Gialli / Polizieschi
Pagine 164
Trama
Il Fortescue, ricco presidente di una consolidata ditta di Londra, muore improvvisamente in ufficio al momento della pausa te. L'ispettore Neel di Scotland Yard inizia le indagini e scopre ben presto che si tratta di avvelenamento da tassina, un veleno molto potente che si ricava dalle piane di Tasso, ad azione non istantanea, per cui l'avvelenamento risale probabilmente al mattino. E gli viene quasi un colpo quando scopre che l'avvelenato abitava a Baydon Heath, posto rinomato a circa trenza chilometri da Londra, in una residenza detta 'Villino dei Tassi'!
Prosegue dunque le investigazioni presso la residenza del signor Fortescue. La principale indiziata pare la sua seconda, giovanissima e spregiudicata, moglie. Ma subito dopo le cose si complicano in quanto la signora viene trovata uccisa, da arsenico nel te, e qualche ora dopo si scopre un terzo cadavere: quello della cameriera Gladys, strangolata e con una molletta del bucato sul naso.
L'ispettore non sà più che pesci pigliare, anche perchè certi aspetti sono proprio apparentemente senza senso ed opera di un pazzo. Per sua fortuna arriva inaspettatamente in suo aiuto la simpatica ed arzilla Miss Marple, accorsa non appena saputa la disgrazia capitata alla giovane Gladys, una orfana praticamente allevata ed istruita, anni prima, da lei stessa.
In breve tempo, tramite una antica filastrocca dei bambini che calza perfettamente agli ultimi avvenimenti del Villino dei Tassi, unita allo studio degli ultimi strani comportamenti della giovane Gladys, e grazie naturalmente al suo intuito fenomenale, Miss Marple riuscirà a risolvere brillantemente il mistero, consegnando nelle mani di Scotland Yard l'insospettabile responsabile delle tre morti.
Estratto
Miss Marple annuì energicamente e cominciò a recitare una filastrocca:
Filastrocca da sei soldi
una tasca piena di segale.
Ventiquattro merli neri
cotti dentro una torta.
Ed in tavola l'aprivano
con i merli che cantavano.
Oh che bello era quel piatto
proprio degno di un re matto!
E il re stava al tesoro
a contare argento e oro.
La regina era in salotta
a mangiare miele e galletta.
La servetta nel giardino
sciorinava panni di lino
quando arriva un uccellino
a beccarle via il nasino.
"Buon Dio" esclamò l'ispettore Neele...
