Trama
"Saluti dal morto": così si congeda L'eccentrico Maxwell Broadbent nel videotape che ha lasciato ai figli dopo la sua misteriosa sparizione. Famigerato cacciatore di tesori e profanatore di tombe antiche, Broadbent ha accumulato un patrimonio di oltre mezzo miliardo di dollari prima di dileguarsi col suo tesoro.
Inizialmente si sospetta un furto, ma la verità viene ben presto a galla: Broadbent ha voluto sfidare i suoi figli, Philip, Vernon e Tom, seppellendosi insieme al tesoro in un luogo oscuro ed inaccessibile per sfidarli a conquistarsi l'eredità.
I tre figli, costernati, decidono di iniziare le ricerche ognuno per i fatti suoi. Ben presto vengono organizzate le spedizioni verso uno degli angli più remoti del pianeta, nel profondo della foresta amazzonica, fra le terre degli antichi Maja, ove il padre aveva accumulato le sue prime ricchezze.
Superate numerose insidie e sfuggendo per miracolo diverse volte alla morte, i tre finiranno per incontrarsi nella foresta e proseguire insieme nell'ultima parte della loro ricerca, che riserverà loro ancora numerosi pericoli ed alcuni strabilianti colpi di scena…
Estratto
Sally, sicura di sè, si ergeva ancora sulla prua. "Tom, sparano in aria. Non possono rischiare di colpirci. Siamo cittadini americani".
Una seconda scarica di armi da fuoco riecheggiò nell'aria. Stavolta Tom distinse il rumore dei proiettili che fendevano la superficie dell'acqua.
Sally si tuffò immediatamente sul fondo della canoa e si trascinò verso di lui: "Gesù Cristo, ci sparano addosso!"
Tom spostò la barra a destra e a sinistra, improvvisando una manovra evasiva. Non c'erano più raffiche occasionali: ora i proiettili fischiavano continuamente sopra le oro teste, come api. I soldati stavano sparando nella direzione da cui proveniva il rumore del motore, rastrellando l'acqua con le armi automatiche. E, senza alcun dubbio, stavano sparando per uccidere…