Trama
Nell'ottobre del 1143, non lontano dall'abbazia di Shrewsburv, appena iniziata l'aratura del Campo del Vasaio, un bel pendio verdeggiante da poco annesso ai possedimenti dei monaci, il vomere urta uno scheletro e viene riportato alla luce il corpo di una donna.
Nascono numerosi interrogativi: non si riesce a capirne l'identità, nè il motivo della morte, nè perchè sia stata sepolta di nascosto in terreno sconsacrato. Si tratta forse di omicidio? Ma perchè il corpo è stato allora così ben composto, quasi con amore, addirittura intrecciandone le mani sul petto e mettendo una croce di ramoscelli tra le dita?
Lo sceriffo Hugh Beringar setaccia la contea alla ricerca di indizi, ed inaspettatamente le sue indagini lo portano fin nel cuore dell'abbazia. Fratello Rual, infatti, prima di prendere i voti, esercitava il mestiere del vasaio proprio in quel campo e la sua bella moglie Generys è scomparsa senza lasciare tracce poco dopo il suo ritiro nel convento...
Sarà l'intuito infallibile di fratello Cadfael, come al solito, a portare luce sul mistero, dipanando una vicenda che passa attraverso amori, gelosie e vendette…
Estratto
"No, è vero! Nessuno metterebbe mai in pericolo la propria anima se non per un motivo disperato". L'abate riflette per qualche momento in silenzio, considerando il problema che gli era piombato addosso in maniera tanto inconsueta.
Non era difficile rimediare per quanto concerneva l'anima della morta. Anche senza conoscerne il nome, si potevano recitare preghiere per lei, celebreare messe e darle una sepoltura cristiana, ma si doveva tener conto anche della giustizia di questo mondo. Radulfus guardò lo sceriffo, mettendo a confronto i rispettivi uffici: "Che ne dite, Hugh? Quella donna è stata uccisa?".
"Alla luce del poco che sappiamo e del molto che non sappiamo, non oso affermare il contrario. A meno che qualche serio motivo non m'induca a cambiare idea, per me si tratta di omicidio"…