Trama
Nel 2003 Bagdag, in seguito alla invasione americana, è teatro del saccheggio del museo nazionale, da cui spariscono capolavori di valore inestimabile. Ma qualcuno è interessato soltanto al Navigatore, una statua di bronzo fenicia senza particolari attrattive, e chi lo vuole è disposto a tutto, anche ad uccidere.
E la prima vittima, un losco trafficante di antichità, non tarda ad arrivare. Il secondo bersaglio è Carina Mechadi, coraggiosa ed affascinante funzionaria dell'Unesco, incaricata del recupero dei tesori scomparsi.
La ragazza, e con lei la statua del Navigatore, si salva grazie al provvidenziale intervento di Kurt Austin e Joe Zavala, che incrociano la sua nave mentre sono impegnati in una esntusiasmante caccia agli iceberg al largo di Terranova.
A questo punto è inevitabile che scendano in campo Austin e gli uomini della Numa, che si troveranno coinvolti in una odissea nel tempo e nello spazio sulle tracce del tesoro del re Salomone, passando per un misterioso archivio di documenti cifrati del terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson…
Estratto
Austin osservava con rimpianto le porte e i corridoi in grado di offrire loro una via di fuga. Non c'era modo, per lui e Carina, di separarsi dal gruppo. A ogni fermata, Buck e i suoi guadagnavano terreno.
Provò a mettersi nei panni degli inseguitori. I tre uomini potevano raggiungerli e dividerli dagli altri. Due di loro lo avrebbero finito con i loro coltelli, mentre il terzo avrebbe bloccato Carina.
Erano tutti ex agenti speciali, addestrati sicuramente all'uso del coltello per combattere e uccidere. Una mano sulla bocca per impedirgli di gridare, un rapido colpo di lama fra le costole. Prima ancora che i presenti fossero riusciti a capire che cosa stava accadendo, Buck e i suoi l'avrebbero ucciso per poi scappare nella confusione.
Se doveva agire, meglio farlo subito...