Trama
Su Ragged Island, un'isola sempre circondata dalla nebbia al largo della costa del Maine, c'è il pozzo del Water Pitt, ove la leggenda narra che il grande pirata Edward Ockham abbia nascosto il suo immenso tesoro, proteggendolo con una serie di insidie e trappole pericolosissime, grazie all'opera del grande architetto Macallan.
Dal 1790 in avanti, numerose spedizioni tentano invano di recuperare il tesoro, scavando vari pozzi secondari ed esplorando il labirinto di anfratti dell'isola, ma senza riuscire nell'intento. Ogni spedizione, anzi, anzichè risultare vittoriosa si conclude sempre con la sconfitta e la perdita di diverse vite umane, tanto che l'isola viene dimenticata e ritenuta decisamente maledetta e da evitare.
Ma nel duemila il capitano Neidelman, a capo di una grossa catena di investitori, riesce a convincere l'attuale proprietario dell'isola, Malin Hatch, il cui fratello scomparve giovanissimo nelle insidie del Water Pitt, a guidare una nuova spedizione che, forte di tutte le attuali avanzatissime tecnologie, dovrebbe essere in grado di sconfiggere la presunta maledizione dell'isola e svelare finalmente il segreto del tesoro.
La spedizione ha inizio e procede con notevoli risultati, nonostante vari imprevisti che rendono sempre più sinistra ed imprevedibile l'isola. E nonostante la tecnologia, ci saranno ancora diverse vittime che finiranno nei trabocchetti dell'illustre Macallan, ed il pericolo aumenta man mano che si avvicinano al tesoro…
Estratto
Prima che Bonterre avesse il tempo di alzarsi in piedi, Hatch balzò in avanti, correndo e incespicando verso l'apertura del tunnel. Si fermò sul bordo, facendosi coraggio, e sentì i passi di Isobel alle sue spalle. Balzò in avanti sulla passerella metallica, pronto ad afferrare Neidelman e a trascinarlo nell'abisso.
Un metro più in basso, Clay si stava arrampicando a fatica sulla scala. I suoi fianchi si alzavano e si abbassavano affannosamente, e un ampio squarcio gli attraversava una tempia.
Il pastore posò stancamente la mano sul piolo successivo. Malin si chinò, issandolo sulla piattaforma mentre arrivava Isobel. Insieme, lo aiutarono a entrare nel riparo offerto dal tunnel.
Clay rimase in piedi in silenzio, chinato in avanti, la testa ondeggiante, le braccia posate sulle cosce…