Nel 951, durante l’assedio del Castello di Canossa con le truppe di Ottone I, Arduino il Glabro, marchese di
Torino, si ritrovò nello schieramento opposto al suocero di suo figlio, il grande Attone di Canossa.
Non volendo inimicarsi Attone, egli chiese di parlargli ed ottenuto il colloquio, si informò sulle scorte alimentari
del castello che, come Arduino sospettava, erano assai scarse.
Per fortuna degli assediati, il marchese era intenzionato ad aiutare segretamente i suoi nuovi famigliari, per cui
consigliò Attone di prendere un maiale, rimpinzarlo di grano e mandarlo fuori del castello.
Attone obbedì. Allora Arduino catturò la bestia, la uccise e la sventrò. Quando i soldati che avevano assistito alla
scena videro che lo stomaco dell’animale era pieno di grano ancora non digerito, vennero presi dallo sconforto:
essi pensarono che se nel castello si dà da mangiare frumento ai maiali significa che le scorte sono così numerose
che non sarà mai possibile prendere il castello per fame!
Fu perciò deciso di levare l’assedio, così Arduino, con la sua arguzia, salvò i suoi potenti congiunti da quella
che poteva rivelarsi per loro una vera e propria catastrofe.