La posizione strategica del Piemonte era ben chiara nel Medioevo, quando Carlo Magno comprese la necessità
d'impossessarsi della regione per conquistare il regno longobardo di Desiderio.
La battaglia che si svolse nel
773-774 d.C. presso la Chiusa di San Michele fu decisiva per il re franco: sconfitti i longobardi, egli penetrò
in profondità nel territorio piemontese, raggiungendo Torino e marciando a tappe forzate verso Pavia.
Con la conquista della Langobardia, Desiderio e suo figlio Adelchi furono espulsi dall'Italia che diventa il franco
Regnum Italiae, ossia Regno italico, che si estenderà in quasi tutta la penisola.
Carlo nacque il 2 aprile 742, figlio primogenito di Pipino il Breve (714 - 768), primo dei re Carolingi. La notte
di Natale dell'anno 800 il papa Leone III lo incoronò imperatore. È quindi considerato il primo imperatore del
Sacro Romano Impero, anche se questa denominazione entrò in uso solo in seguito.
Entrato a far parte integrante dell'Impero Carolingio, il Piemonte venne diviso in marche. Esse erano quattro, e
prendevano il nome dai loro fondatori:
la Marca Aleramica
la Marca degli Obertenghi
la Marca degli Anscarici
la Marca degli Arduinici.
Queste quattro marche dominavano vasti territori e avevano la sede in importanti città come Ivrea (gli Arduinici) o
Savona (gli Aleramici). Non c'era ancora la distinzione netta tra Piemonte e Liguria: il nome Piemonte, oltretutto,
venne acquisito come toponimo dell'intera regione solo molto tempo dopo, dal XV secolo: prima indicava solo una zona
compresa tra il Tanaro e le Alpi Cozie.