Fino all'anno mille era raro che un castelllo venisse conquistato tramite l'effettiva distruzione delle sue mura; spesso gli
assalitori si limitavano ad attendere che i difensori avessero finito le scorte di cibo.
In seguito, grazie anche alle nuove tecniche introdotte dai Crociati di ritorno dalla Terra Santa, nacquero delle vere e proprie
macchine da assedio, che si possono suddividere sostanzialmente in quattro tipi: macchine da approccio, macchine da percossa,
macchine da assalto e macchine da getto.
Le macchine da approccio erano semplici protezioni che permettevano agli assedianti di avvicinarsi alle mura rimanendo
protetti dai lanci dei nemici. Le macchine da percossa, tra cui gli arieti, avevano il compito di aprire una breccia nelle
mura difensive.
Le macchine da assalto, come le torri mobili e le scale, permettevano di superare di slancio le fortificazioni.
Infine molto importanti erano le macchine da getto, come le catapulte, che permettevano il lancio oltre le mura di
proiettili, anche grandi e spesso incendiari.