Una delle più prestigiose residenze sabaude fu senz'altro la Reggia di Venaria Reale, nata per stupire ed
impressionare i visitatori provenienti dalle migliori corti d'Europa.
Progettata dal Castellamonte, si tratta di una reggia enorme. circondata da deliziosi giardini. Il borgo
circostante venne riedificato ed era completamente al servizio della reggia e della caccia.
Tra le meraviglie della Reggia ricordiamo il Tempio di Diana, collegato al centro di un laghetto artificiale,
e la singolare Fontana di Ercole, che oggi non esiste più.
Nei pressi della Reggia vi era la tenuta della Mandria, costituita da boschi veri ove si svolgevano le cacce
più una tenuta agricola. Nel Settecento nella tenuta sarà costruita una palazzina.
Vediamo ancora in breve una carrellata di alcune delle altre tantissime residenze sabaude del Seicento.
Il castello di Rivoli, di origini medievali, era situato su una altura in posizione strategica per la difesa
del confine con la Francia. Nel corso del secolo subì una lunga serie di ristrutturazioni. Fu poi in parte
distrutto dai francesi e sarà rivoluzionato nel Settecento dall'architetto Filippo Juvarra.
Anche il castello di Moncalieri risale al Medioevo ed è situato in posizione strategica sulla punta meridionale
della collina torinese. Per la salubrità dell'aria ed il clima favorevole, fu una delle poche residenze sabaude
che non fu mai abbandonata del tutto a favore di altre.
Il castello di Racconigi, situato sulla via di comunicazione per Cuneo e Nizza, fu la dimora preferita del ramo
cadetto dei Savoia-Carignano. La residenza è oggi famosa specialmente per il suo parco ove è stata creata un'area
protetta per la nidificazione delle cicogne, specie di volatili che era pressochè scomparsa in Piemonte.
Tra le residenze costruite o acquisite successivamente, nel Settecento, ricordiamo ancora il castello di Govone,
ex feudo dei conti Solaro, il castello di Agliè, prima di proprietà dei conti di San Martino, ed infine la
palazzina di caccia di Stupinigi, ad opera dello Juvarra.