Nel 1416 alla morte di Tommaso III gli succede il figlio Ludovico di appena 10 anni, posto sotto la tutela della madre
Margherita.
Allo stesso tempo Tommaso decise di delegare importanti funzioni al suo figlio illegittimo, ma molto amato, Valerano,
al quale affidò, tra l'altro, il Castello della Manta.
Tale castello, risalente al XII secolo, venne fortificato e valorizzato da Valerano che lo trasformò in una raffinata
dimora signorile.
Di particolare interesse è la Sala Baronale, impreziosita da alcuni affreschi, tra i quali spiccano sulla parete esterna
la Fontana della Giovinezza e su quella interna i nove Eroi e nove Eroine.
Il castello della Manta, dopo un periodo di abbandono, è stato restaurato e, sotto la proprietà del Fondo Ambientale
Italiano, è ancora oggi in buono stato di conservazione.
Valerano era molto stimato, tanto che la marchesa Margherita alla sua morte nel 1419 gli affidò la piena reggenza del
marchesato di Saluzzo, ed egli rimase in primo piano nella politica del saluzzese sino al raggiungimento della maggiore
età di Ludovico, nel 1426.
In seguito si ritirò nella sua proprietà del Castello della Manta, dedicandosi appunto alla sua valorizzazione, sino
alla sua morte intorno al 1443.