Per Te
che m'hai fatto rivivere
ridandomi fiducia
in un mondo migliore
risvegliando
il vecchio
calmo
duro
cuore
per poi spegnere
ogni mio desiderio
uccidendo
tutti i miei sogni...
...per Te
rivivrei.
Novembre 1988: da poco più di un anno lavoro a Torino, ove mi reco in treno. Ho conosciuto quasi subito una simpatica ragazza che è diventata la mia inseparabile compagna di viaggio.
E' stato un anno fantastico, in cui ogni viaggio in treno era un piacere. Io e G. siamo diventati amici molto profondi. Quando ho scritto questa poesia, era da circa due mesi che ci vedevamo poco, in quanto lei prendeva un altro treno.
Davo per scontato che ci fosse per sempre lei, da quando non c'è più mi mancava tantissimo. Poi si è sposata, e sono anni che non la vedo.