Non è il massimo
vivere
in un mondo
ove ogni giorno cade
un nuovo ideale.
Poesia scritta il 15 dicembre 1992 in un momento molto buio e di grande sconforto. Per rendere meglio la situazione vi riporto direttamente le parole di allora.
"…è un brutto periodo, ma non riesco a rendermi conto se è proprio così o se è solo un mio sbagliato modo di vedere le cose. Probabilmente è l'avvicinarsi di feste importanti come il Natale e Capodanno, un tempo vissute felicemente, attese con ansia, con incredibile trepidazione, che sempre erano care, sempre belle e costruttive, passate con un sacco di amici simpatici, felici, che ben poco avevano da litigare fra loro. Forse eravamo solo più giovani…
…ed è sempre peggio, in quanto anche adesso che abbiamo organizzato una festa per venerdì, alla fine abbiamo solo invitato qualcuno, gli altri ci resteranno di merda, ed anche tra gli invitati c'è moltissimo scontento: uno non voleva una, uno non voleva l'altro, alcuni non vengono e ben pochi vengono con la convinzione di passare una bella serata…"