Ho scritto questa poesia nel giugno 1998, circa una settimana prima che si sposasse Laura, la più giovane della mia famiglia, la prima sorella a lasciare il nido.
Anche se io sono il più anziano e ci separano ben 8 anni, siamo sempre stati ottimi amici, confidenti, e complici. Per questo, oltre al regalo di matrimonio che ho fatto insieme alle mie sorelle, sentivo la necessità di fare ancora qualcosa di extra.
Così le ho regalato una pianta ornamentale, sarà un caso ma io amo pensare che il regalo fosse fatto col cuore e sia stato accettato con molto piacere, tale pianta è ancora oggi, a distanza di 14 anni, ben viva, vegeta e rigogliosa.
Insieme alla pianta, come dedica, le scritto questa piccola poesia che inizia con la voce immaginaria della mia coscenza che dice: mi raccomando, se le prendi dei fiori cerca di non fare l'avaro e prendili belli, molto belli. Poi proseguo io che dico, ok ho preso quelli più belli, ma anche così la più bella rimane sempre lei, la sposa!