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Specialissimo |
Calma
(Poesie del Beigua)
Calma galleggia
intorno al mio calmo
pensare a niente;
l'orecchio non sente,
la mente riposa
eppur non dorme
il corpo, anzi si muove;
morta è invece la mente
e con lei il cuore
distrutti dal fulmine
figlio di un temporale
abbattutosi su una vita
ingenua, semplice, forse felice,
lasciandola
triste, sola, delusa
smontata, distrutta
morta.
Autunno 1984; la delusione amorosa appena vissuta brucia ancora, anche se con meno rabbia ed irruenza.
Durante una passeggiata nei boschi del Beigua, immerso nella calma e solitudine, lontano dalla civiltà, mi accorgo di vagare senza una meta, inconsciamente, libero da ogni preoccupazione.
Ma subito dopo il mio pensiero torna a te, che non sei li con me. E sono triste.
