Non giocheremo più insieme
a bowling
biliardo
o carte.
Non giocheremo più.
Non berremo più birre
non usciremo con ragazze
non andremo a ballare
in montagna
al mare.
Non ci vedremo più.
La tua corsa in moto è terminata.
Ciao Luca.
Questa poesia risale alla sera del 3 marzo 2002. Nel pomeriggio di quel giorno è, purtroppo, morto in un incidente in moto il mio più grande amico: Luca Cavallari. Aveva docici anni in meno di me e nonostante tutto avevamo tantissime cose in comune.
Il colpo è stato duro, nonostante io sia ben preparato a non legarmi eccessivamente a nulla di terreno, troppo fragile ed instabile. Stò scrivendo queste poche righe il 4 maggio, due mesi dopo, ma mi sembra che siano trascorsi anni dalla sua partenza.
Sarà perchè lo penso sempre, tutti i giorni, appena la mente è libera il pensiero corre a lui, che non c'è più. E' impossibile, e non sarebbe neanche giusto, dimenticarlo.
Sono sicuro che tra venti o trent'anni (se ci sarò ancora!!), se per caso si guastasse la mia macchina e dovessi fare un tratto a piedi, mi verrebbe automatico pensare a quella notte in cui, io e lui insieme,ci siamo fatti 17km a piedi per tornare a casa.
Niente ci poteva fermare. Cia Luca, un giorno ci rivedremo.