Specialissimo |
Giovanotti e ragazze, sparsi lungo i filari, staccano dai tralci già quasi appassiti i bei grappoli neri, e li gettano nei canestri;
i panieri si vuotano via via nelle bigonce.
Di tanto in tanto un carro tirato dai bovi porta le bigonce alla vinaia.
Il carro tentenna cigolando su per la viottola; qualche grappolo cade dalle bigonce e ruzzola sull’erba.
I ragazzi sono sempre pronti a raccattarlo, non a restituirlo.
Le bigonce riversano il cumulo dei grappoli nei tini neri.
Di sera i contadini cenano tutti insieme nella grande cucina terrena.
Poi cantano dei cori.
Un vecchio suona l’organetto e i giovani ballano.