Per quanto mi riguarda, dopo alcuni anni di stenua resistenza, il 2016 è stato l'anno della recessione.
In primo luogo non sono stato soddisfatto dall'andamento delle pagine Facebook relative ai miei siti, per
cui ho iniziato progressivamente a chiuderle, ed entro pochi mesi tutti i siti saranno completamente
scollegati da Facebook. Nella mia nuova scelta, non escludo che alla fine io chiuda anche il mio profilo personale.
Poi ho definitivamente abbandonato il progetto della directory LinkLand. Era una directory gestita con molta
serietà e puntualità, che nel mio intento poteva diventare gradualmente una valida alternativa alle più famose
directory. Ma sono stato deluso, sia dagli accessi non proprio esaltanti, sia, in particolare, dalla scarsa
persistenza dei siti segnalati.
Ogni anno, a fronte di un migliaio di nuovi siti segnalati mi ritrovavo a correre dietro a circa 400 o 500 siti,
anche segnalati da poco, che non esistevano più o che avevano cambiato proprietà e contenuto, rendendo obsolete
e da rimuovere le precedenti segnalazioni.
Un lavoro immane, senza troppo riscontro, per cui ho chiuso definitivamente il progetto.
Infine ho deciso di fare un passo indietro su alcuni altri miei siti che in origine erano inclusi nelle sezioni
di Specialissimo, per poi essere estrapolati a parte.
Anche qui il riscontro è stato altanelante ed inferiore alle aspettative, per cui sto gradualmente ritornando
alle origini, ossia li sto riportando nuovamente in Specialissimo, dentro apposite sotto sezioni del sito.
Mi riferisco in particolare alla raccolta di barzellette (BarzeScritte), di vignette (RidiamoInsieme) e di
ricette (AbbassoLaDieta).
In questo caso, dunque, verranno chiusi i siti, ma tutto lo storico verrà ribaltato su Specialissimo, dove continuerà
la normale pubblicazione.
Infine verranno eliminati i servizi di iscrizione a newsletter e per ricevere nella propria mail le nuove
pubblicazioni. Si tratta di servizi piuttosto impegnativi e che avranno senso soltanto un domani, quando eventualmente
il consenso sarà molto più evidente.
Niente di grave dunque: quasi tutte le pubblicazioni proseguiranno in modo programmato per promuovere la crescita
dei siti. Semplicemente il tutto sarà un po' meno "social" ma gestito alla vecchia maniera. Che continuo a credere
che sia la più funzionale.