Sinora sono stato due volte in ferie in Spagna: la prima nel lontano agosto 1994 insieme a Max il viaggiatore,
la seconda pochi anni dopo a Palma de Maiorca insieme a Graziano.
L'esperienza che vi racconto è relativa al primo viaggio e trattandosi di molti anni fa è possibile che
attualmente le cose siano ormai molto diverse da quanto descritto.
Siamo partiti da casa nostra, Verzuolo, ed abbiamo proceduto prendendo l'autostrada e costeggiando tutto
il sud della Francia, e poi della Spagna.
Abbiamo attraversato, senza visitarle, Barcellona, Valencia, Alicante, per poi fermarci una giornata a
Tabernas, vicino ad Almeria, alla città western.
E' un posto incredibile, desertico; la strada che porta a Tabernas fiancheggia una serie di bellissimi canyon
e la città è un parco tematico, con tanto di sparatorie finte o rapine in banca simulate.
E' il posto dove Sergio Leone ha girato alcuni dei suoi capolavori, tra cui 'Per un pugno di dollari'.
Poi abbiamo proseguito passando per Malaga e fermandoci alcuni giorni in un campeggio nei pressi di Marbella.
Abbiamo passato le serate bevendo ottima birra (cerveza) e sangria, giocando a carambola e ballando in
discoteca in anteprima alcune musiche che sarebbe arrivate da noi solo un anno dopo.
Abbiamo visitato Marbella, bellissima città molto verde e pulita, e poi siamo andati a sud-ovest sino a
Gibilterra, ove abbiamo visto la rocca.
A questo punto abbiamo iniziato il ritorno, tagliando verso l'interno anche prendendo stradine secondarie e
poco battute. Abbiamo comunque trovato ogni posto amichevole e sociale, a parte il caldo ed i moscerini.
Dopo un tappa a Ronda, siamo andati a Granada, una bella città piena di bei posti lussureggianti, a differenza
della maggior parte della Spagna, specie intorno all'Alhambra.
Abbiamo proseguito verso Madrid, ove abbiamno fatto una breve tappa la domenica mattina.
Ricordo ancora che siamo entrati in un bar verso le undici ed abbiamo chiesto un paio di birre; il barista,
così abituato che dopo le festacce della notte a quell'ora tutti ordinano un caffè ci ha chiesto:
"con latte o senza?"...
Infine abbiamo sfiorato Saragozza e siamo passati in Francia in una frontiera secondaria, nei pressi di Lourdes.
In tutto abbiamo percorso circa 4.500 chilometri.
Durante il viaggio abbiamo sempre alternato mangiando pranzo o cena al ristorante ed il restante pasto
aggiustandoci con tavolo da pic-nic, scatolette, pasta ed altri prodotti presi al supermercato.
Ho trovato gli spagnoli molto cordiali, anche nei posti più remoti. Sono stao molto colpito dalle condizioni
climatihe molto più calde e secche rispetto alle nostre, con tratti di vero deserto.
Sono due le cose che mi hanno particolarmente impressionato: la presenza delle slot-machine praticamente
ovunque, sia in apposite sale gioco, sia in tutti gli hotel, ristoranti, benzinai, bar, e la presenza in
ogni paese, anche piccolo, dei Club.
Per un bel tratto abbiamo abbandonato l'autostrada e proseguito lungo la statale parallela, una equivalente, per intenderci,
della nostra via Aurelia. Qui ogni paese aveva almeno due club, uno all'inizio ed uno alla fine. Le
cittadine un po' più grandi ne avevano anche più di quattro.
Si tratta di locali, praticamente sempre
aperti ove puoi trovare, oltre a birra e slot-machine, delle simpatiche e molto intraprendenti ragazze...
Purtroppo al momento non posso presentarvi una galleria fotografica in quanto a quei tempi non ero ancora
appassionato di fotografia, ma conto di rimediare tornando in Spagna in uno dei prossimi anni.