Roberto Benigni nasce a Misericordia, un paesino della provincia di Arezzo, il 27 Ottobre del 1952, si trasferisce ancora
giovane a Vergaio un paese non lontano da quello natale ma nel Pratese. A vent'anni si trasferisce a Roma con tre amici.
Nel 1977, con Giuseppe Bertolucci inventa il personaggio di Mario Cioni che si anima nel monologo Cioni Mario di Gaspare fu
Giulia, che poi da vita anche alla serie televisiva Onda Libera e al film, molto criticato e boicottato fino alla sua
censura dalle sale, Berlinguer ti voglio bene. L'anno successivo, nel 1978, partecipa al programma di Renzo Arbore
L'altra domenica nelle vesti di un bizzarro e particolare critico cinematografico.
Presenta poi, nel 1980, il Festival di San Remo e nello stesso anno recita nel film di Arbore il Pap'occhio, seguito l'anno
dopo da Il Minestrone di Sergio Citti. Nel 1986 affronta una nuova esperienza andando negli Stati Uniti per essere diretto
da Jim Jarmusch nel crepuscolare Daunbailò al fianco di Toni Walts e Jhon Lurie e poi in un episodio di Taxisti di notte
insieme ad attori di fama internazionale.
Nel 1988 dopo numerose incursioni televisive Benigni manda in tilt i botteghini
con il film Il piccolo Diavolo interpretato al fianco di Walter Mattau e che da inizio alla collaborazione con
Vincenzo Cerami.
Nel 1991 esce Jhonny stecchino, che batte i record di incassi del cinema italiano di tutti i tempi realizzando oltre
40 miliardi di lire aiutato anche dalle vendite delle video cassette. Arriva poi Il Mostro diretto, interpretato e
prodotto dallo stesso Benigni che interpreta il ruolo di Loris, un mite e inconsueto personaggio sul quale si indirizzano
i sospetti della polizia che da' la caccia ad un efferato maniaco sessuale.
Il 1997 è la volta del comicotragico, un film diverso da tutti gli altri di Benigni, un film favoloso e toccante sulla
seconda guerra mondiale vissuta da un ebreo che non sapeva di essere tale e che deportato ad Auswitz cerca in tutti i modi
di salvare il piccolo figlio anche al costo della vita.
Non servono molte altre parole per descrivere il capolavoro
La vita è bella, film svolta nella carriera di Benigni, ricoperto di riconoscimenti; tra tutti il Gran Premio della
Giuria al 51° Festival di Cannes e 3 Oscar (Miglior attore protagonista, Miglior film straniero, Migliore colonna sonora).
Il 10 Maggio 2001 è un giorno da ricordare; Roberto Benigni interviene con la sua solita irriverenza a "Il fatto" di Enzo Biagi; quell'intervento, qualche mese dopo, costera' il posto di lavoro al presentatore.
Tra i suoi indimenticabili film ricordiamo, in ordine di uscita: Non ci resta che piangere, Il piccolo diavolo, La voce della luna, Johnny Stecchino, Il figlio della pantera rosa, Il mostro, La vita è bella, Asterix e Obelix contro Cesare, Pinocchio, La tigre e la neve.