A settembre 2010 abbiamo fatto un altro bel viaggio, seguendo all'incirca questo itinerario:
da casa a Udine - Austria (vienna) - Slovacchia (Bratislava) - Polonia del sud-est - Ucraina
(Lviv, Kiev, Biela Serkva, campagna, Kiev centro ed aeroporto, verso sud base missili, Odessa, fortezza in
Bessarabia, Miculai, Biela Serkva, ritorno a sud ovest fortezza Carmeniel Podinsky, Carpazi) -
Ungheria - Slovenia - Italia Trieste - casa.
Abbiamo percorso in tutto poco più di 7.000 chilometri, meno del viaggio al nord, ma si è trattato di un
percorso molto più impegnativo, perchè molte strade non erano affatto belle.
La nostra meta principale è stata L'Ucraina, ove abbiamo girato 11 giorni, ma lungo il percorso ci siamo fermati
anche un giorno a Vienna, capitale dell'Austria. Dopo aver dormito il sabato sera nella nostra maggiolina nei pressi
di un campeggio chiuso, la domenica mattina abbiamo fatto un giro in macchina arrivando nel centro di Vienna.
Abbiamo visitato l'enorme museo etnografico, un ampio campionario di rettili, insetti, pesci e animali di tutte le
taglie e di tutte le specie. Quì è anche stata girata una puntata del famoso telefilm REX. Prima di lasciare Vienna siamo
anche stati al Prater ed abbiamo fatto un giro sulla grande ruota panoramica, da cui si vede l'intera città da una altezza
di circa 70 metri.
Siamo poi passati in Slovacchia, Polonia e finalmente Ucraina, vedendo un progressivo impoverimento delle condizioni di
vita, che traspare dal diminuire del lusso e dalle condizioni sempre più semplici e trascurate delle case di campagna.
La cosa bella, sino alla Polonia, è l'assenza totale delle frontiere e, sino alla Slovacchia, la comodità della moneta
unica dell'Euro.
E' ancora snervante il ricordo delle due ore perse per passare la frontiera Polonia-Ucraina; tanti minuti fermi senza
muoversi di un centimetro e senza capire il perchè; e pensare che la burocrazia è già molto diminuita ed il processo
sveltito, in quanto sino all'anno scorso bisognava ancora compilare, nella loro lingua, un prospetto informativo con
tutti i dati dei passeggeri, l'itinerario previsto, ecc.
Appena passati in Ucraina, si nota subito il pessimo stato delle strade, la povertà notevole, il basso costo (per noi)
delle cose. Cambiamo pochi Euro, e siamo ricchi. In Ucraina giriamo sia per i fatti nostri, io e Massimo, sia qualche
giorno con Svitlana, la sua ragazza originaria di un paesino del posto. Ovviamente quando c'è lei come interprete è
tutto più facile, ma anche da soli, con poche parole riusciamo a sbrigarcela e trovare almeno da dormire, da mangiare
e da bere.
Visitiamo diverse città, sia importanti come Kiev (la capitale) Leopoli (LVIV), Odessa sul mar Nero, sia un po' meno
note come Zatoka e Biela Serkva. Abbiamo anche visitato alcune attrazioni turistiche come un paio di fortezze medievali
ed una ex base missilistica della guerra fredda, ora diventata museo, oltre a girare a lungo fra le campagne più sperdute.
Anche questo viaggio, come i precedenti, non è stato un semplice viaggio tipico del turismo di massa (che per l'Ucraina
potrebbe tradursi in viaggio in aereo a Kiev o Odessa e permanenza una settimana nei pressi, vedendo quindi solo la
parte turistica, che non è poi così diversa dalle nostre realtà), ma una penetrazione profonda nella realtà del suolo
Ucraino e delle abitudini del posto.
E' un tipo di viaggio più impegnativo, che molti forse non riuscirebbero a sopportare, ma secondo me molto più istruttivo
e completo, e che permette di recepire sensazioni uniche, alcune rimarranno vivide ancora a lungo anche dopo il ritorno,
come il modo di prendere la vita con molta più calma, senza lasciarsi riprendere completamente dal nostro vortice
caotico di impegni del mondo occidentale...
L'unica strada veramente bella, quasi un'autostrada, è quella che collega Kiev ad Odessa. Per il resto ci sono molte
superstrade in costruzione per collegare le grandi città, probabilmente anche in vista dei prossimi Europei di calcio
del 2012. Le strade secondarie sono più piccole, ma spesso abbastanza buone.
Ma all'improvviso arrivano le buche:
enormi e profonde, a volte anche in città. Bisogna fare molta attenzione per non rischiare di rovinare l'auto, ed anche
per questo, oltre alla presenza di pedoni ubriachi, è vivamente sconsigliato viaggiare di notte. Gli alticci,
specialmente la sera, sono parecchi; li vedi barcollare pericolosamente nelle stradine dei paesi di campagna.
Una vera piaga è la milizia locale che specie sulle strade principali è presente in modo massivo. Avremo incontrato
almeno un centinaio di postazioni, tutte dedite al controllo di velocità. Purtroppo anche se sulla superstrada il
limite sarebbe di 130 all'ora, visto che ci sono attraversamenti pedonali e posti per effettuare l'inversione ad U,
i limiti cambiano di continuo passando di colpo a 70 o 50 all'ora, diventa quindi facile per loro arrotondare lo
stipendo. Per fortuna gli automobilisti hanno tutti l'abitudine di fare i fari per segnalare la loro presenza, così
siamo riusciti a beccare una sola multa (20 euro in nero) durante tutto il percorso.
A dire il vero avevo un po' paura di trovare della delinquenza, invece (per fortuna) nemmeno l'ombra! La maggior parte
della gente sembra simpatica, forse un po' timida, ed anche divertita dal contatto con gli stranieri. Per noi è una
vera pacchia; costa tutto poco: mangiare, dormire, sigarette, birra. Con una manciata di euro sei ricco e fai una vita
da nababbo.
Per fare qualche esempio vi posso dire che ho dormito cinque sere in hotel di diversa categoria pagando,
in due persone, da 7 a 19 euro; abbiamo mangiato delle ottime cene spendendo, sempre in due, da 7 a 12 euro; le sigarette
(Marlboro e Camel) costano mediamente 1 euro a pacchetto; la birra media viaggia intorno ai 50 centesimi...
Abbiamo anche dormito in piena campagna, a casa della mamma di Svitlana, in un piccolo paesino a circa 30 chilometri
da Biela Serkva. A questo proposito ringrazio la mamma per la sua ospitalità e cordialità, peccato che non riuscivamo
a capire una parola dei suoi discorsi... Lì sembra di tornare indietro nel tempo.
Abbiamo dormito tutti insieme in una
stanzina di una piccola vecchia casetta, in cui non mancano elettricità e gas, ma sono assenti i servizi igienici e
per avere l'acqua bisogna tirarla su a mano dal pozzo. Hanno un grande orto, un po' trascurato vista la loro età avanzata:
lui ha 80 anni e lei 78. Gli fanno compagnia un gatto, un cane ed un bel po' di galline. Nella loro povertà e semplicità
li ho trovati davvero amabili e simpatici.
Qui, oltre al silenzio, alla solitudine ed alla tranquillità, la cosa più impressionante è il cielo. In Italia io che
abito in campagna, a differenza di chi abita ad esempio a Torino, sono fortunato perchè riesco a vedere le stelle. Ma
nella campagna Ucraina è tutta un'altra cosa: si vedono miliardi di stelle. La prima sera non ci credevo, ma ho dovuto
farci l'abitudine: oltre a tante stelle grandi, la cosa più impressionante che non pare vera è che si vede una larga
scia, come un'autostrada, in cui vi sono una infinità di stelle piccolissime e fitte, come se si fosse fatta una
spolverata di zucchero a velo. Davvero impressionante!
Al ritorno abbiamo cambiato strada, attraversando il sud ovest dell'Ucraina, ossia i Carpazi, regione degli Uzul.
E' una regione montagnosa molto bella che mi ricorda la nostra Valle Varaita e mi dà l'impressione che sia più ricca,
in quanto anche le semplici casette di campagna sono più recenti e carine rispetto al centro dell'Ucraina.
Ecco ancora alcune considerazioni generali che sono valide per tutta la parte dell'Ucraina che abbiamo visitato.
Le indicazioni stradali sono piuttosto scarse: sono rare, a volte ambigue e spesso solo in cirillico. In campagna poi
è un vero disastro. Ovunque ci sono bancarelle di vendita prodotti, anche improvvisate lungo la strada. Non mancano
distributori di benzina, farmacie, ristoranti ed hotel.
Ma la cosa più diffusa in assoluto sono i mini-market: sono ovunque ed hanno un po' di tutto, oltre a sigarette, birra
e caffè. Lungo le strade di campagna, oltre a galline e qualche pecora, si vedono spesso delle mucche al pascolo.
Ci sono cani ovunque; non cattivi, ma spesso molto affamati.
Ho trovati diversi posti, nelle città, per collegarmi gratis tramite WiFi col mio cellulare iPhone.